'Nessuna verità è dunque più certa, più indipendente da tutte le altre e meno bisognosa di prova di questa: che ogni cosa presente alla conoscenza, quindi tutto questo mondo, è soltanto oggetto in rapporto al soggetto, intuizione dell'intuente, in una parola: rappresentazione'
lunedì 31 ottobre 2011
Diario greco, parte 3
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domenica 30 ottobre 2011
Diaro greco, parte 1.
Me ne stavo assopita sul letto ospitante.
Gli occhi aperti, non volevano chiudersi. La mente viaggiava.
V., nel letto accanto, sembra essersi addormetata.
Silenzio intorno. Solo di tanto in tanto strani miagolii di gatti in calore che provengono dalle scale.
Improvvisamente V. si alza, rimane seduta sul letto. Con viso sconvolto.
A. la vede, che succede, le chiede, preoccupata dalla sua espressione.
'HO FAME, CAZZO!'
E così iniziano le avventure delle due donzelle italiane!
Gli occhi aperti, non volevano chiudersi. La mente viaggiava.
V., nel letto accanto, sembra essersi addormetata.
Silenzio intorno. Solo di tanto in tanto strani miagolii di gatti in calore che provengono dalle scale.
Improvvisamente V. si alza, rimane seduta sul letto. Con viso sconvolto.
A. la vede, che succede, le chiede, preoccupata dalla sua espressione.
'HO FAME, CAZZO!'
E così iniziano le avventure delle due donzelle italiane!
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giovedì 27 ottobre 2011
Mi preparo a partire!
Qualcuno mi disse che la Grecia per certi aspetti ricorda la Sicilia!
In tutta sincerità, lo spero tanto!
Settimana prossima vi saprò dire se avrò 'toccato' questa sensazione!
Nel frattempo vi presento qualche foto che ho scattato l'estate scorsa nei cinque giorni trascorsi sulla bella isola!
In tutta sincerità, lo spero tanto!
Settimana prossima vi saprò dire se avrò 'toccato' questa sensazione!
Nel frattempo vi presento qualche foto che ho scattato l'estate scorsa nei cinque giorni trascorsi sulla bella isola!
Vi aspettavate tanto mare, eh?
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sabato 22 ottobre 2011
Cosa avrà voluto dire?
A: 'Buona giornata giovane trentacinquenne. :) Non offenderti sai, sono una burlona ;)
M: 'Non ti preoccupare. Ciao. Buona giornata.'
A: 'Ah ma allora sai leggere e scrivere sms. :) Buon segno, non sei ancora così vecchio. :) Ciao!'
M: 'Sei ancora troppo piccola per capire che il vecchio è migliore del giovane. Ciao e fa la brava.'
Nonostante le iniziali coincidano, vi giuro che non è una libera traduzione di Crave di Sarah Kane.
M: 'Non ti preoccupare. Ciao. Buona giornata.'
A: 'Ah ma allora sai leggere e scrivere sms. :) Buon segno, non sei ancora così vecchio. :) Ciao!'
M: 'Sei ancora troppo piccola per capire che il vecchio è migliore del giovane. Ciao e fa la brava.'
Nonostante le iniziali coincidano, vi giuro che non è una libera traduzione di Crave di Sarah Kane.
mercoledì 19 ottobre 2011
Bianco e nero
È dentro un edificio.
Intorno a lei affreschi e arcate.
Qualcuno parla al microfono. Poi arriva un'altra voce, e torna ancora la prima.
Qualcuno canta. Qualcuno suona.
La sua mente viaggia veloce, sente parole, sente canti, ma non li ascolta.
Nota come siano tutti bianchi là in fondo, e come dalla sua parte siano quasi tutti neri.
È avvolta nel suo cappotto, ha caldo. Un calore che dura solo un istante.
Improvvisamente sente il gelo, si guarda intorno, nessuno ha aperto nessuna porta, e nessuno sembra essersi scomposto per un brusco cambio di temperatura.
Si rende conto che il freddo non proviene dell'esterno, ma è il suo corpo che, inspiegabilmente, ha perso temperatura.
Trema.
Sente di essere avvolta da un vento glaciale, ma solo lei lo percepisce, è soltanto suo.
La porta dietro di lei si spalanca: il sole ha lasciato spazio ad una bianca luce nebbiosa.
Quel candido paesaggio la fa sobbalzare: la luce dipinge profili collinari con tonalità differenti secondo la loro lontananza, ma il bianco sembra volersi imporre per rendere artificioso il panorama.
Seguendo la scia, si immerge nella nebbia, il passo è lento.
La gente piange, lei no, le ha finite le lacrime, a volto asciutto.
'Non ti ha lasciato, sarà sempre accanto a te' sente da una voce non familiare.
'Ah si? Glielo spieghi tu perchè ci sarà un letto vuoto di notte e un piatto in meno a tavola?'
Lei non ha parole, non ha fiato, la stringe e la bacia.
La cassa legnosa avanza, e lei indietreggia, la cassa avanza e lei indietreggia, senza nemmeno rendersene conto, mentre il terreno scorre sotto le sue scarpe.
Scorge un bambino, la pelle candida, il nasino all'insù, gioca calpestando lo stesso terreno dal quale lei fugge.
I loro sguardi s'incontrano.
Non smettendo mai più, lei sorride.
Intorno a lei affreschi e arcate.
Qualcuno parla al microfono. Poi arriva un'altra voce, e torna ancora la prima.
Qualcuno canta. Qualcuno suona.
La sua mente viaggia veloce, sente parole, sente canti, ma non li ascolta.
Nota come siano tutti bianchi là in fondo, e come dalla sua parte siano quasi tutti neri.
È avvolta nel suo cappotto, ha caldo. Un calore che dura solo un istante.
Improvvisamente sente il gelo, si guarda intorno, nessuno ha aperto nessuna porta, e nessuno sembra essersi scomposto per un brusco cambio di temperatura.
Si rende conto che il freddo non proviene dell'esterno, ma è il suo corpo che, inspiegabilmente, ha perso temperatura.
Trema.
Sente di essere avvolta da un vento glaciale, ma solo lei lo percepisce, è soltanto suo.
La porta dietro di lei si spalanca: il sole ha lasciato spazio ad una bianca luce nebbiosa.
Quel candido paesaggio la fa sobbalzare: la luce dipinge profili collinari con tonalità differenti secondo la loro lontananza, ma il bianco sembra volersi imporre per rendere artificioso il panorama.
Seguendo la scia, si immerge nella nebbia, il passo è lento.
La gente piange, lei no, le ha finite le lacrime, a volto asciutto.
'Non ti ha lasciato, sarà sempre accanto a te' sente da una voce non familiare.
'Ah si? Glielo spieghi tu perchè ci sarà un letto vuoto di notte e un piatto in meno a tavola?'
Lei non ha parole, non ha fiato, la stringe e la bacia.
La cassa legnosa avanza, e lei indietreggia, la cassa avanza e lei indietreggia, senza nemmeno rendersene conto, mentre il terreno scorre sotto le sue scarpe.
Scorge un bambino, la pelle candida, il nasino all'insù, gioca calpestando lo stesso terreno dal quale lei fugge.
I loro sguardi s'incontrano.
Non smettendo mai più, lei sorride.
giovedì 13 ottobre 2011
mercoledì 12 ottobre 2011
Concorso Leica
Non ho aperto questo post per fare pubblicità alla mia partecipazione al concorso, anche perchè non partecipo.
Quando ho visto il regolamento ci avevo fatto un pensierino, ma poi ho letto:
'Ai 24 prescelti verrà chiesto di realizzare con la X1 un progetto fotografico sul tema“One camera, One lens, One city”
Dal 21 novembre 2011, ciascun partecipante avrà l'obbligo di postare 3 foto ogni
settimana per 12 settimane consecutive'.
1. Non mi piace la mia città, figurarsi che foto verrebbero fuori!
Bah,comunque a me convince poco...!
In ogni caso, un pò di pubblicità la faccio:
Foto di Cristina
Foto di Nunzio
Foto di Roberto
Scorrendo le foto tra le foto partecipanti ne ho trovate pochissime di originali, mi sembrano tutte uguali.
In ogni caso, inserisco in questo post le foto con le quali avrei partecipato per far consocere il mio 'stile'.
Ah, dimenticavo, settimana scorsa ero in un bar (della mia città appunto) e facevo delle foto per il mio progetto (Il monologo di A. secondo A) : mi son sentita chiedere 'stai facendo foto per partecipare al concorso Leica?'.
NO! Progetto personale!
Riflettendoci non sono fatta per le 'imposizioni fotografiche' .
Quando ho visto il regolamento ci avevo fatto un pensierino, ma poi ho letto:
'Ai 24 prescelti verrà chiesto di realizzare con la X1 un progetto fotografico sul tema“One camera, One lens, One city”
Dal 21 novembre 2011, ciascun partecipante avrà l'obbligo di postare 3 foto ogni
settimana per 12 settimane consecutive'.
1. Non mi piace la mia città, figurarsi che foto verrebbero fuori!
2. Tre foto a settimana? Se non ho l'ispirazione non ne faccio nemmeno mezza! (Si lo so, non sembrano tante 3 foto a settimana eppure...)
3. Se non sono ispirata da quello che fotografo i risultati solitamente non mi soddisfano.
Io do un'occhiata alle vostre foto, beh, non a tutte, avete partecipato in più di 5000!!
Cazzo!!!
Successone!
Bah,comunque a me convince poco...!
In ogni caso, un pò di pubblicità la faccio:
Foto di Cristina
Foto di Nunzio
Foto di Roberto
Scorrendo le foto tra le foto partecipanti ne ho trovate pochissime di originali, mi sembrano tutte uguali.
In ogni caso, inserisco in questo post le foto con le quali avrei partecipato per far consocere il mio 'stile'.
Ah, dimenticavo, settimana scorsa ero in un bar (della mia città appunto) e facevo delle foto per il mio progetto (Il monologo di A. secondo A) : mi son sentita chiedere 'stai facendo foto per partecipare al concorso Leica?'.
NO! Progetto personale!
Riflettendoci non sono fatta per le 'imposizioni fotografiche' .
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